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Il contesto

Opportunità: Il contesto socio-culturale si attesta su livelli medi perché le famiglie con difficoltà economiche sono relativamente poche e comunque sono sostenute dai servizi. I contesti culturali che interagiscono, offrono occasioni di scambi e di interazione inclusiva, valorizzata dai docenti in attività dedicate e finalizzate a sviluppare i valori fondati dell’ed. civica. Vi sono sufficienti risorse per realizzare progetti dedicati in coerenza con il PdM; in particolare la programmazione didattica riserva un’attenzione per alunni NAI sia nella scelta dei contenuti, sia nell’organizzazione di progetti di recupero e di facilitazione a supporto. I dati relativi alla disoccupazione genitoriale evidenziano un livello nel complesso basso rispetto ai dati regionali e nazionali.

Vincoli: La popolazione scolastica cambia di continuo la sua fisionomia a causa di frequenti spostamenti delle famiglie legati alle situazioni abitative della città. Per gli alunni, gli spostamenti comportano un adattamento che spesso richiede tempi lunghi e modalità personalizzate. Queste famiglie non si dimostrano collaborative in misura sufficiente a garantire un efficace sostegno ai ragazzi. In qualche plesso, rispetto ad altri, è presente un numero maggiore di alunni stranieri. Un numero esiguo ma presente di alunni stranieri di seconda generazione frequenta la scuola solo dai cinque anni; l’uso della lingua italiana non è ancora fluente poiché in famiglia la comunicazione avviene nella lingua d’origine.

Territorio e capitale sociale

Opportunità: Il territorio è ben strutturato, servito e tenuto. Sono presenti Associazioni di volontariato e di sostegno alla popolazione in genere. La scuola collabora con il comitato genitori e con le parrocchie per attività di carattere extrascolastico. La presenza di famiglie di provenienza straniera è variegata; ciò arricchisce culturalmente il bagaglio degli alunni e offre l’opportunità di svolgere attività interculturali per potenziare e sostenere i valori civici dell’interazione sociale e dell’inclusione. Il Comune di Padova sostiene l’azione della scuola con risorse destinate all’antidispersione e alla facilitazione linguistica. I genitori sovvenzionano le uscite didattiche. Il contributo volontario dei genitori sovvenziona il progetto musicale della scuola dell’infanzia, l’acquisto del materiale di facile consumo dei plessi della scuola primaria e i progetti di arricchimento (lettorato di lingue straniere, musica e informatica) della scuola secondaria di I° grado. E’ molto buona la collaborazione con le associazioni sportive del territorio per progetti di ed. Fisica per infanzia e primaria. Significativa e durevole è l’attività in partenariato con la biblioteca di quartiere. E’ attivo un “Protocollo di accoglienza per gli alunni non italofoni” elaborato della rete degli IC della città. Inoltre il collegio dei docenti ha predisposto un protocollo dedicato per tutti gli alunni con BES.

Vincoli: Gli stakeholder presenti sul territorio tendono a offrire opportunità non alternative o complementari alla scuola ma che ricalcano quelle scolastiche, di fatto volendosi sostituire senza le necessarie competenze nel potenziare aspetti cognitivi e di progresso pedagogico negli alunni di tutte le età. Sarà necessario un monitoraggio puntuale e ripetuto per comprendere le eventuali criticità e prevedere opportuni interventi. Per il momento, si rileva ancora che l’inserimento degli alunni neoarrivati necessita di interventi personalizzati per armonizzare i vari percorsi di studi pregressi con il curricolo e anche con le competenze sociali e di cittadinanza.

Risorse economiche e materiali

Opportunità: L’Istituto ha potuto beneficiare dei fondi PON-Digital board e PON-Reti cablate per cui tutte le aule sono dotate di monitor touch collegati alla rete. Gli ambienti didattici sono quindi stati rinnovati con arredamenti sia tradizionali che di nuova concezione. L’Istituto riceve un fondo calmierato al n. degli alunni dal Comune di Padova, destinato a misure di sostegno per la prevenzione della dispersione scolastica. L’Istituto può contare sulle consuete fonti di finanziamento (M.I.M,, Ente Locale) e sul contributo volontario delle famiglie che incentiva l’offerta formativa e che permette anche l’organizzazione di laboratori a potenziamento dei linguaggi di arte e musica. Le scuole sono facilmente raggiungibili e dotate di servizi idonei al superamento delle barriere architettoniche. Tre plessi hanno la palestra; gli altri plessi usufruiscono di tre palazzetti dello sport (uno è struttura comunale e due parrocchiali) per cui tutte le attività di motoria possono svolgersi con regolarità. Le scuole sono cablate e l’utilizzo del registro elettronico è attivo in tutte le scuole, anche all’infanzia. Tutte le sedi scolastiche sono situate in zone abbastanza centrali e comunque facilmente raggiungibili. Le singole sedi hanno in dotazione sussidi didattici per l’insegnamento delle varie discipline, biblioteche per gli alunni, laboratori di informatica. Tutta l’attrezzatura è stata costantemente manutenuta in ottima efficienza. Le biblioteche sono state arricchite.

Vincoli: L’Istituto avrebbe bisogno di strutture edilizie mirate per il contenimento della spesa energetica e più in generale per risultare più sostenibili. Il solo impegno della comunità scolastica risulta limitato rispetto alle potenzialità rilevate che potrebbero senz’altro rendere gli ambienti più idonei e la consapevolezza climatica più efficace. Le risorse date dal Comune per attività di supporto alla didattica (per esempio il servizio di Spazio-Ascolto dedicato ai preadolescenti) o per progetti laboratoriali di teatro/musica/arte sono ogni anno completamente impiegate solo per garantire la realizzazione delle attività indispensabili. Si cerca, inoltre, di limitare le richieste di contributi alle famiglie (soprattutto per uscite nel territorio) per non gravare ulteriormente su situazioni già condizionate dalla recente difficile condizione economica generale.

Risorse professionali

Opportunità: Nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria il personale è generalmente stabile. Questo dà continuità alla didattica nelle classi e alle scelte strategiche del Collegio docenti sia sul piano professionale che organizzativo interno.

Vincoli: Mentre nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria il personale docente è generalmente stabile, nella scuola secondaria vi è sempre un certo numero di docenti in turn-over a causa di un numero cospicuo di cattedre con completamento esterno. Per i professori incaricati all’inizio dell’anno scolastico è necessario un periodo di assestamento per entrare nelle dinamiche didattiche della scuola e nella sua organizzazione strategica.